Passione invernale

Passione invernale

“No, non voglio baciartiin una giornata di sole. Non voglio che sia estate. Non voglio che sia in mezzo alla folla.Vorrei baciarti in una di queste sere d’inverno, quando il sole scolora nel grigio e nel freddo; quando sarà più faciletrovare, insieme, l’alba dentro l’imbrunire.” (Pablo Neruda, E ti bacio la bocca bagnata di crepuscolo)

Inverno o verno, in latino Him-èrnum, in greco χειμώνας, dal sanscrito himas (freddo) con terminazione érnus che indica appartenenza. In genere l’inverno è temuto e detestato. A me piace molto e comprendo così di attirarmi molti nemici. Pazienza. Come al solito mi aiuta Emily Dickinson “C’è un certo Taglio di luce, Nei Pomeriggi d’Inverno — Che opprime come musica D’austere cattedrali.”

L’inverno mi affascina con la neve cadente dal battito d’ali degli angeli, la pioggia battente, il freddo pungente, la casa accogliente. Mi riporta a quando ero bambino, in casa al caldo fingendo di dormire mentre mia madre parlava con le amiche. Mi sentivo protetto e accudito. E poi i baci invernali al gelo sotto i lampioni, i cappotti pesanti, le sciarpe, le fughe dentro i cinema, il vino, i libri, i seccatori estivi tramortiti, la nebbia trionfante. Tutto è finalmente in chiaroscuro, trionfano le favole, i miti e i racconti, muore la banalità estiva. E poi in fondo in inverno puoi permetterti di essere infelice… in estate no. E come dice il poeta “Vedrò passare primavere, estati, autunni; e quando arriverà, con le sue nevi monotone, l’inverno, serrerò porte e finestre, fabbricherò nella notte i miei palazzi stregati.”

Gli amori estivi finiscono, presto, quelli invernali sono più seri e duraturi, impegnativi, intrisi di vento, pioggia e neve. In inverno si scrivono libri, si legge, si guardano film, si beve con gli amici. “Come pesa la neve su questi ramicome pesano gli anni sulle spalle che ami.L’inverno è la stagione più cara,nelle sue luci mi sei venuta incontroda un sonno pomeridiano, un’amaraciocca di capelli sugli occhi.Gli anni della giovinezza sono anni lontani.”(Attilio Bertolucci, La neve)

Ecco, il verno è da prender sul serio… l’estate è davvero ridicola.

J.V.

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