L’ANTISEMITISMO È IL SINTOMO DEL CROLLO DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE.

L’ANTISEMITISMO È IL SINTOMO DEL CROLLO DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE.

Non riguarda soltanto gli ebrei ma noi tutti. La nostra civiltà dipende da noi.

Non esiste un altro Occidente dove fuggire dopo la caduta di quello attuale.

“possa il suo ricordo essere una benedizione.”

Siamo in piena guerra di civiltà, una guerra giunta una mattina di Shabbat, una Guerra mai conclusa. Hamas e la sua cultura della morte va sconfitta e gli americani dovrebbero mutare la politica di appeasement nei confronti dell’Iran. Una guerra anche e soprattutto di idee che non possiamo non combattere. La guerra iniziata il 7 ottobre 2023 è diversa dalle altre che Israele ha combattuto in 75 anni di storia; è stato un pogrom di stampo nazista. I terroristi di Hamas inviavano le foto dei corpi martoriati alle loro famiglie per vanto come i soldati nazisti nei primi anni quaranta del secolo scorso. Il giorno dopo in tutto il mondo occidentale molti sono scesi in piazza a gioire del massacro messo in atto da Hamas. Una catastrofe morale. Grandi folle hanno festeggiato a Berlino, Londra, Toronto, Sidney e New York. Ha festeggiato il Black Lives Matter di Chicago, in molti campus gli studenti hanno gridato “Death to the Jews, Fuck Jewsne Fuck Israel”. Molti pacifisti che condannano la guerra in Ucraina hanno gioito per il pogrom contro gli ebrei parlando di situazione complessa e di equivalenza tra civili innocenti e jihadisti. In tutto il mondo occidentale sì è messa in moto la caccia all’ebreo.

Addirittura ad Harvard più di 30 gruppi di studenti hanno firmato una petizione contro gli ebrei dicendo che “ritengono il regime israeliano interamente responsabile di tutta la violenza in corso”. In questo modo viene distrutta l’essenza della nostra umanità, la scheggia di dignità residua. Perché? La risposta è semplice: l’antisemitismo è l’odio più antico del mondo. Adesso gli antisemiti non sono una frangia di malvagi ignoranti ma studenti, professori, intellettuali. Ciò significa che la nostra società sta crollando, è moribonda. I barbari stanno trionfando. Da vent’anni mi occupo di antisemitismo e una cosa mi è chiara: la decostruzione post imperialista, post coloniale, la pseudocultura woke hanno rafforzato il peggiore dei mostri. La mostruosa cancel culture, la sua mancanza di spessore storico rafforza l’antisemitismo. Dalle aule universitarie l’abominio sì è trasferito nelle piazze di tutto il mondo come al tempo dell’Europa sotto il tallone nazista. Lo stato di diritto viene sostituito con la furia della folla. Il merito è stato sostituito dagli svantaggi che un gruppo minoritario lamenta di aver sofferto. L’uovo del serpente del radicalismo sì è schiuso e l’ideologia woke inquina le menti di molti giovani esaltati. Ormai ha messo radici un po’ ovunque, dalle Università ai grandi giornali, alle nostre scuole. Gli ebrei vengono accusati di essere dei privilegiati, degli sfruttatori, dei parassiti. Nulla di nuovo sotto il sole. Merito ed ed eccellenza vengono additati al pubblico ludibrio senza un minimo di sforzo critico. Dal disprezzo a parole poi si passa alla violenza fisica, all’intimidazione come accaduto a molti studenti ebrei perché Israele viene visto come potente paese colonizzatore e sfruttatore. L’equazione è semplice: ebreo cattivo, Hamas buono. La donna violentata a morte meritava quella sorte perché era un oppressore bianco. Ideologia barbarica allo stato puro. Ideologia nichilista incapace di costruire qualcosa. Sì distrugge e basta. Per costruire con sacrificio e dolore la civiltà occidentale sono occorsi migliaia di anni ma per distruggerla sono stati sufficienti pochi decenni. Spero soltanto che qualcuno inizi ad aprire gli occhi, si renda conto del pericolo, inizi a ragionare andando oltre gli slogan e la propaganda. Dobbiamo capire la distinzione tra bene e male, tra amici e nemici, tra ciò che è peggio e ciò che è meglio. Personalmente inizio a mettere in discussione amicizie consolidate nel tempo perché vedo la trasformazione di persone un tempo intelligenti in mostri di cecità ideologica che non riconoscono i valori di libertà e democrazia occidentali. Dobbiamo reagire contro questa ondata violenta di intolleranza e negazione dell’Occidente. Dobbiamo combattere l’antisemitismo, la cancel culture, la piattezza e la stupidità di chi non studia e non vuole conoscere la complessità storica. Non si deve aver paura e occorre combattere contro ogni antisemitismo. Dobbiamo lottare per il nostro futuro e quello dei nostri figli.

J.V.

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