PATRIA

PATRIA

“Perché credi che sono ancora viva? Ho bisogno di quel perdono. Lo voglio e lo pretendo, e fino a quando non lo avrò non penso di morire”

Patria è un romanzo di Fernando Aramburu. Paesi Baschi, profondo Euskadi. Euskadi Ta Askatasuna (ETA) impone un clima intimidatorio contro coloro che non sostengono apertamente la causa antifranchista. Anni di piombo (1961/2011). Vincitore del Premio Strega europeo nel 2018 e del premio letterario internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa nello stesso anno.

Due famiglie legate a doppio filo, quelle di Joxian e del Txato, cresciuti entrambi nello stesso paesino vicino San Sebastián, compagni di osteria e di gite domenicali. Anche le loro mogli, Miren e Bittori, sono legate da solida amicizia, così come i loro figli. Poi la tragedia: Txato, con la sua impresa di trasporti, viene colpito dall’ETA, e dopo messaggi intimidatori cade vittima di un attentato… Bittori va via perché non riesce più a vivere nel posto in cui le hanno ammazzato il marito, il posto in cui la sua presenza non è più gradita, perché le vittime danno fastidio. Però pretende la verità e vuole che gli assassini chiedano perdono. Un romanzo ben scritto sulla famiglia, sul fanatismo, sul comportamento umano che tende ad isolare le vittime dell’ingiustizia. Sulle pagine di La Razón il critico lo definisce in tre parole: “Un romanzo definitivo”. Il Premio Nobel peruviano Mario Vargas Llosa non ha risparmiato complimenti: “Da molto tempo non leggevo un romanzo così persuasivo, commovente, e così brillantemente concepito”. Scrittura innovativa mescolata alla lingua basca, gergale, ricca di flashback, fotografica. Donne colorate e complicate, maschi semplici e in grigio.

Fernando Aramburu, nasce a San Sebastián nel 1959, studia Filologia ispanica all’Università di Saragozza e negli anni Novanta si trasferisce in Germania dove insegna spagnolo. Nel 2009 abbandona la docenza per dedicarsi alla scrittura e alle collaborazioni giornalistiche.

Altri suoi libri: Vita di un pidocchio chiamato Mattia (Salani, 2008), I pesci dell’amarezza (La Nuova Frontiera, 2007), Il trombettista dell’utopia (La Nuova Frontiera, 2005), Anni lenti (Guanda, 2018), Mariluz e le sue strane avventure (Guanda, 2019) e I rondoni (Guanda, 2021).

“Ci sforziamo di dare un senso, una forma un ordine alla vita e alla fine la vita fa di noi quello che le va”.

Proprio così…

J.V.

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