ELEZIONI EUROPEE 2024
ELEZIONI EUROPEE 2024
Vince Giorgia Meloni, oggi premier più forte di un’Europa assai spostata a destra. La maggioranza Ursula tiene ma con piedi d’argilla. Per la prima volta la maggioranza dei cittadini europei non si reca alle urne in segno di protesta contro tecnocrati senz’anima. L’asse franco-tedesco travolto dal voto popolare, Macron umiliato, Scholz sconfitto, il socialista spagnolo Sanchez in difficoltà. Il Rassemblement national di Marine Le Pen primo partito in Francia. Macron gioca il tutto per tutto e scioglie il Parlamento francese obbligando il partito di Bardella e Le Pen a trovare alleati per passare dalla pur importante maggioranza relativa alla maggioranza assoluta, necessaria per governare. I sovranisti hanno scarso potere di coalizione e devono distanziarsi dai neonazisti. Soltanto in Italia il gioco delle alleanze riesce grazie agli insegnamenti berlusconiani dei quali Meloni ha fatto tesoro.
Anche Schlein ha messo a segno un bel punto giocando il corpo a corpo con Giorgia e polarizzando così i consensi. Inoltre ha giustamente picchiato su temi sensibili come i servizi e la sanità. Bene anche Bonelli e Fratojanni. Malissimo Renzi e Calenda, bocciati nei loro reciproci protagonismi. Salvini spacca la Lega ma Vannacci ottiene un importante consenso dall’elettorato di destra.
La situazione europea è comunque assai critica e serve un governo di unità e di salvezza europea. Al di là della retorica sugli ottant’anni dello sbarco in Normandia, questa volta non verrà nessuno a combattere per noi. L’Europa adesso deve prendere coscienza della propria situazione critica di cittadella assediata. Il nostro Pil è in deciso calo come del resto le nascite, mentre gli Stati Uniti sono stabili e la Cina è in forte, sia pur disordinata e discutibile, crescita. Occorrerà aumentare necessariamente i salari fermi da trent’anni e smetterla di emanare leggine spesso grottesche e inapplicabili. Non basterà la solita solfa green spesso ipocrita e pelosa. Ci vorrà molto altro e non si vedono novelli Churchill all’orizzonte.
J.V.