CREAZIONE DI ADAMO ED EVA

CREAZIONE DI ADAMO ED EVA

In ebraico Adam significa uomo. Deriva da adamah (terra). Ecco il profondo legame tra il primo essere vivente e la materia. “Allora il Signore Iddio formò l’uomo dalla polvere della terra e alitò nelle sue narici un soffio vitale, e l’uomo divenne persona vivente” (Genesi II, 7).

Michelangelo esprime il mistero della creazione nel breve intervallo tra l’indice proteso di Dio e quello ancora inerte di Adamo. Quel “quasi contatto” denuncia lo scarto incolmabile fra Dio e l’uomo.

Poi Dio addormenta l’uomo, gli prende una costola e forma la donna. Nell’Eden è chiamata Isshah, femminile di ish (maschio). Il nome Eva “colei che dà la vita” le viene assegnato in seguito alla cacciata dal giardino.

“Eden” è un sostantivo ebraico che significa “piacere, delizie”, perciò nella Vulgata di Girolamo la locuzione Gan ‘Eden (גן עדן) viene tradotta come “paradisus voluptatis “, cioè “giardino/paradiso di delizie”.

J.V.

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