LA PRIMULA ROSSA
LA PRIMULA ROSSA
Romanzo della baronessa Emmuska Orczy.
Emma Magdalena Rosalia Maria Josefa Barbara Orczy (Tarnaörs, 23 settembre 1865 – Henley-on-Thames, 12 novembre 1947), scrittrice britannica di origine ungherese. Figlia del Barone Felix Orczy e della contessa Emma Wass, cresce nella tenuta di Tisza-Abad, che il padre voleva trasformare in azienda modello. Progetto fallito a causa di un incendio doloso appiccato dai contadini contrari alle innovazioni tecnologiche. Trasferimento a Budapest, poi a Bruxelles, Parigi e Londra. Emma considera l’Inghilterra sua patria d’adozione ma vive un’adolescenza infelice sententendosi poco bella e inadeguata alla vita mondana. Sarà il marito Montague Barstow ad incoraggiare Emma verso la scrittura. Il grande successo giunge nel 1905 con The Scarlet Pimpernel. I due sposi viaggiano molto e si innamorano di Lerici dove costruiscono villa La Padula. La venderanno nel 1933 non volendo restare nell’Italia fascista. Emma muore a Londra nel 1947, quattro anni dopo il marito.
La Primula Rossa (The Scarlet Pimpernel) è un ciclo di romanzi pubblicati in fascicoli agli inizi del Novecento. Il primo romanzo (La Primula Rossa) esce in volume nel 1905. Considerati antesignani della letteratura di spionaggio. Romanzi connessi al ciclo della Primula Rossa sono: Child of the revolution (1933) – Un figlio della rivoluzione (Salani, 1935); The first Sir Percy (1922) – L’antenato di Primula Rossa (racconto mensile, 1916; Salani, 1933); The laughing cavalier (1914, ambientato nei Paesi Bassi) – Il cavaliere ridente (Salani, 1942); Pimpernel and Rosemary (1924) – La Primula Rossa e Rosa Maria (Salani, 1933).
Francia, 1792, terrore robespierrista. Un misterioso gentiluomo inglese mette in salvo i nobili dalla ghigliottina. Firma le sue gesta con uno stemma raffigurato da un piccolo fiore scarlatto (Anagallis arvensis), la Primula Rossa. Dietro la maschera del coraggioso eroe si nasconde il nobile inglese sir Percy Blakeney, un insospettabile damerino incipriato stretto amico del Principe di Galles. Sposato con Marguerite Saint-Just, bellissima e intelligente attrice teatrale. Amore, intrighi, eroismi e tradimenti, odio e riconciliazione. Giacobini cattivi, nobili inglesi buoni. Il tutto condito da amara ironia. Insomma evasione allo stato puro. Divertimento assicurato.
Soggetto adatto al cinema. Nel 1917 il romanzo viene portato sullo schermo dalla Fox Film Corporation con Dustin Farnum come protagonista. Poi nel 1934 con Leslie Howard come adattamento cinematografico del lavoro teatrale The Scarlet Pimpernel, firmato dalla stessa baronessa Orczy e dal marito e già presentato a Broadway nel 1910, interpretato da Fred Terry e Julia Neilson. Poi nel 1982 un film per la televisione diretto da Clive Donner con Anthony Andrews, un magnifico Ian McKellen nei panni del malvagio Chauvelin e la splendida Jane Seymur in quelli di Marguerite.
Buon divertimento…
J.V.