Cynara

Cynara è una ninfa bellissima. Ha i capelli color cenere, come si comprende dal nome che porta. Ha occhi verdi e viola. È alta, snella, orgogliosa e volubile. Zeus si innamora di lei (strano!) ma non viene corrisposto. Infuriato trasforma la bellezza mozzafiato in carciofo, pungente come il suo carattere, verde e viola come i suoi occhi, tenero come il cuore della fanciulla sa essere.

Pianta originaria del bacino del Mediterraneo orientale, apprezzata dagli antichi Romani e dai Greci.

Ne parla Plinio il vecchio nell’opera Naturalis Historia mettendo in risalto le sue proprietà come depuratore, tonificante e afrodisiaco.

Ne avevano già parlato Teofrasto, Storia delle piante, ed Esiodo, Le opere e i giorni. Si tratta di carciofi diversi dai nostri, più piccoli e duri. Per secoli si cerca di trasformare il carciofo selvatico in carciofo moderno. Alla fine del Quattrocento, dopo secoli di selezioni, si è giunti al carciofo come lo conosciamo oggi.

Secondo la tradizione Caterina De’ Medici, in occasione del matrimonio con Enrico II di Francia, diffonde l’uso dei carciofi in cucina. Luigi XIV li ama molto.

La terra d’elezione del carciofo è la Sicilia. Dal 1500 il carciofo in Sicilia è sovrano assieme alla melanzana.

L’Italia è il principale produttore al mondo di carciofi e gli italiani sono anche i maggiori consumatori.

Michelangelo Merisi, il sommo Caravaggio, è conosciuto, oltre che per le sue opere anche per il carattere permaloso e per le sue continue liti. Una di queste fu proprio per un piatto di carciofi all’Osteria del Moro a Roma. Non soddisfatto del piatto sguainò la spada e furente inseguì il cuoco.

Infine Marylin Monroe è stata Miss Carciofo nel 1949 a Castroville in California, centro di grande produzione di carciofi.

Il carciofo | dal tenero cuore | si vestì da guerriero, zitto, costruì | una piccola cupola | si conservò | impermeabile | sotto | le sue squame. (Pablo Neruda)

J.V.

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