GLI SCACCHI DAL 1800

GLI SCACCHI DAL 1800

Il 1800 vede lo sviluppo del gioco soprattutto in Europa. Nascono il
London Chess Club e l’Edinburgh Chess Club. Nel 1843 viene pubblicato
il primo manuale completo sulla teoria degli scacchi, “Handbuch des Schachspiels” di von der Lasa. Viene creato il modello più popolare di scacchiera (“Staunton”) da Nathaniel Cook nel 1849. Il primo torneo internazionale di scacchi si svolge a Londra nel 1851, organizzato dallo stesso Howard Staunton, in occasione dell’Expo 1851: vince il tedesco Adolf Anderssen, considerato il miglior giocatore dell’epoca. Vengono considerati ufficiosamente campioni del mondo i francesi Labourdonnais e Saint Amant, l’inglese Howard Staunton, il tedesco Adolph Anderssen e lo statunitense Paul Morphy. Quest’ultimo svolge un ruolo centrale nella storia scacchistica perché introduce il gioco posizionale. Un quarto di secolo dopo Wilhelm Steinitz, recependo le innovazioni di Morphy, studia scientificamente le posizioni dei pezzi. Steinitz si autoproclama campione mondiale nel 1886, dopo un incontro con il tedesco Johannes Zukertort. Questo incontro è considerato il primo campionato del mondo ufficiale. Steinitz difende poi il suo titolo nel 1889 all’Avana contro il russo Čigorin, considerato il fondatore della scuola russa. Da allora e fino al 1946, l’organizzazione delle sfide mondiali viene lasciata in pratica al campione in carica, che accetta lo sfidante e detta le condizioni dell’incontro. Nel 1894 Steinitz viene sconfitto da un giovane matematico tedesco, Emanuel Lasker, che deterrà il titolo mondiale per ventisette anni.
Negli anni intorno alla prima guerra mondiale si afferma il polacco Akiba Rubinstein che però non avrà la possibilità di combattere per il titolo. Lasker verrà sconfitto da un cubano, José Raúl Capablanca, che metterà fine al predominio tedesco. Nel 1927 a Buenos Ayres si scontrano Capablanca e il russo Aleksandr Alechin. Genio contro fredda razionalità. Vince lo spietato russo che resterà campione del mondo sino al 1946, anno della sua morte, tranne il breve periodo 1935/37 quando perse contro l’olandese Max Euwe.
Nel periodo tra le due guerre mondiali gli scacchi vengono rivoluzionati dalle teorie moderniste, dovute principalmente agli studi di grandi giocatori quali Aron Nimzowitsch e Richard Réti. Il gioco moderno si fonda sul controllo del centro a distanza, con i pezzi, invece della classica occupazione fisica con i pedoni. Il 24 luglio 1924, a Parigi, in Francia, viene fondata la Federazione Internazionale di Scacchi (FIDE) che tre anni dopo istituisce il Campionato del mondo femminile di scacchi. La prima campionessa del mondo è l’anglo-ceca Vera Menchik.
Dall’anno della morte di Alechin la FIDE organizza gli incontri del campionato mondiale. Dal 1951 assegna i titoli di Grande Maestro e Maestro Internazionale, nonché di classificare i giocatori con un punteggio numerico (sistema Elo, dal nome dal suo creatore Arpad Elo, un professore di fisica ungherese-americano) assegnato sulla base dei risultati ottenuti nei tornei ufficiali.
Nel 1948, vacante il titolo mondiale, la FIDE organizza un torneo tra i migliori sei scacchisti del momento, invitando i sovietici Michail Botvinnik, Vasilij Smyslov, l’olandese Max Euwe, l’estone “sovietizzato” Paul Keres, lo statunitense di origini polacche Samuel Reshevsky e l’americano Reuben Fine che però non accetta. Vince Botvinnik e con lui inizia la supremazia sovietica al punto che l’unico campione del mondo non sovietico tra il 1948 e il crollo dell’URSS sarà l’americano Bobby Fischer.
Da allora si stabilisce di disputare il Campionato del mondo di scacchi ogni tre anni, e il detentore del titolo è costretto a rimetterlo in palio contro il vincitore del “torneo dei candidati”.

Questi sono i risultati delle finali fino al 1990:
1951: Botvinnik – Bronštejn 12 – 12
1954: Botvinnik – Smyslov 12 – 12
1957: Smyslov – Botvinnik 12,5 – 9,5
1958: Botvinnik – Smyslov 12,5 – 10,5
1960: Tal’ – Botvinnik 12,5 – 8,5
1961: Botvinnik – Tal’ 13 – 8
1963: Petrosyan – Botvinnik 12,5 – 9,5
1966: Petrosyan – Spasskij 12,5 – 11,5
1969: Spasskij – Petrosyan 12,5 – 10,5
1972: Fischer – Spasskij 12,5 – 8,5
1975: Karpov – Fischer non disputato
1978: Karpov – Korčnoj 16,5 – 15,5
1981: Karpov – Korčnoj 11 – 7
1984: Karpov – Kasparov 25 – 23 sfida interrotta e annullata
1985: Kasparov – Karpov 13 – 11
1986: Kasparov – Karpov 12,5 – 11,5
1987: Kasparov – Karpov 12 – 12
1990: Kasparov – Karpov 12,5 – 11,5

Nel 1993 Garri Kasparov e Nigel Short abbandonano la FIDE e organizzano
un loro incontro per il titolo lamentando una gestione opaca della FIDE. Nasce la Professional Chess Association. Quindi dal 1993 al 2006 esistono
due Campioni del Mondo.
Nel 2006 finalmente si tiene il match per la riunificazione del titolo tra i due campioni in carica. Vladimir Kramnik, allievo di Kasparov e suo successore sul trono della PCA batte il bulgaro Veselin Topalov, campione FIDE.
Nel settembre del 2007 il titolo passa a Viswanathan Anand, vittorioso a Città del Messico e già campione del mondo nel 2000 per la FIDE. Anand difende poi il titolo nel 2008 a Bonn contro Vladimir Kramnik, nel 2010 a Sofia contro Veselin Topalov e nel 2012 a Mosca contro Boris Gelfand.
Nell’edizione del 2013 il titolo viene conquistato da Magnus Carlsen, che ha battuto il campione in carica in un match disputato a Chennai. Carlsen difende il suo titolo nel 2014 contro Anand, nel 2016 contro Sergej Karjakin, nel 2018 contro Fabiano Caruana e nel 2021 contro Jan Nepomnjaščij.

Continua.

J.V.

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