Platone

PlatoneCondanna la scrittura ed è forse il più grande scrittore di ogni tempo, condanna l’arte ed è un grande artista, non scrive le cose più importanti ma il suo pensiero è il più importante della tradizione occidentale, diffida della politica e finisce nei guai a causa dei suoi esperimenti politici… e avanti così.Ogni volta che sento parlare di “amor platonico” mi viene l’orticaria. Nell’accezione che viene data dal senso comune non esiste, è pura invenzione. La donna procrea ma non è, per Platone, oggetto d’amore. Basta leggere il Simposio, le parole di Diotima.

Purtroppo spesso non si leggono i testi ma, se va bene, i commenti ai testi.L’Eros per Platone rappresenta l’aspirazione all’archetipo del Bello. Ecco il primo passo verso l’Idea. L’amore platonico è la passione di colui che filosofa e cerca l’Eterno. 

Nei suoi meravigliosi dialoghi parlano maschere: Protagora, Cratilo, Parmenide, Filebo, Socrate, Diotima, Alcibiade. Racconta in modo affascinante la caverna, spacca L’Uno, ammette il Divenire e tenta tragicamente di salvare l’Essere. Con lui inizia il Tragico, la scissione degli opposti. Noi oggi vediamo il mondo,  inconsapevolmente e nel bene e nel male, con i suoi occhi. Inventa la lanterna magica, quindi il cinema, il Paradiso e l’Inferno, il corpo e l’anima. Racconta la grande menzogna per pietà e profonda sfiducia negli esseri umani che reputa deboli ed incapaci di reggere il peso dell’Essere e del Divenire. Pensa come Parmenide ed Eraclito ma decide di mentire aprendo così lo spazio nichilistico occidentale. Incontra un sileno mezzo pazzo e opta per il teatro filosofico. Opera in modo misterioso, vuole salvare il Molteplice ma oscilla a lungo, semina falsi indizi, costruisce illusioni, matematizza il mondo, condanna il Mito e vi fa continuamente ricorso.

Arriva a sostenere che Bello, Buono e Vero sono intimamente legati sul piano logico. Enormità a cui non crede neanche lui. Con Parmenide era Sophia, con lui diviene ricerca di Sophia, Debolezza, Eros, Simposio, Commedia, Malattia, vino, risate e discussioni infinite, mito dell’Ermafrodito. Eros diviene Verità. Il Corpo si trasferisce nella Mente. Idealismo. Idea di Bellezza da cui discende tutto. Idea di Giustizia, Bene, Amore… tutto nasce da Eros: Matematica, Musica, Politica, Logica.Critica i Sofisti, il loro relativismo. Indaga la natura dell’uomo e costruisce l’anima. Disegna Etica e Politica, fornisce tavole della Legge. Quanta fatica per conciliare Essere e Non-Essere, per ammettere la realtà infernale dell’esistenza e tentare di offrire un senso “ove per poco il cor non si spaura”. Alla fine della fiera sembra dirci “ho scherzato, le cose più importanti non ve le dico o ve le narro col mito… “.

Ed ecco Er, la Caverna, le bighe alate e tutto l’armamentario greco.  E di noi umani che ne sarà? Tranquilli! Le Parche tessono i fili del nostro destino.Platone è il grande narratore della Civiltà della visione, dell’Idea (tema Idein, Vedere).

Il grande teatro è pronto. Le luci sono spente. Sulla parete della Caverna si proiettano le immagini della lanterna magica. Chi vuole abbandonare la sala?Certo, è cinema… ma il cinema è quasi sempre meglio della realtà.J.V.

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