Per una possibile storia della musica. 53

Per una possibile storia della musica. 53

Franz Schubert, Standken ( serenata).

Leise flehen meine LiederDurch die Nacht zu dir; In den stillen Hain hernieder, Liebchen, komm zu mir! (Sommessi nella notteI miei canti ti supplicano;Diletta, vieni da meGiù nel bosco silenzioso!) Flüsternd schlanke Wipfel rauschenIn des Mondes Licht; Des Verräters feindlich LauschenFürchte, Holde, nicht. (Sussurrando stormiscono le flessuose cime degli alberi Nella luce lunare. Non temere, amata, Il traditore che origlia ostile.) Hörst die Nachtigallen schlagen? Ach! sie flehen dich, Mit der Töne süßen Klagen Flehen sie für mich. (Senti cantare gli usignoli? Ah! ti implorano, Con i dolci lamenti Ti supplicano per me.) Sie verstehn des Busens Sehnen, Kennen Liebesschmerz, Rühren mit den Silbertönen Jedes weiche Herz. (Capiscono l’ardente desiderio del mio cuore, Conoscono il male d’amore,Commuovono con toni argentiniOgni cuore sensibile.) Laß auch dir die Brust bewegen, Liebchen, höre mich! Bebend harr’ ich dir entgegen! Komm, beglücke mich! (Lascia che anche il tuo cuore si commuova, Amata, ascoltami! Tremante ti attendo con ansia! Vieni, colmami di felicità!) Una delle più belle e famose serenate mai scritte.

J.V.

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