Per una possibile storia della musica. 51

Per una possibile storia della musica. 51

Una furtiva lagrima da L’elisir d’amore, di Gaetano Donizetti. Nemorino, ottava scena del secondo atto, si accorge di una lacrima spuntata dagli occhi dell’amata Adina e capisce di essere ricambiato. Gelosia, credulità popolare, elisir d’amore. Il primo tenore a cantarla è stato Giovan Battista Genero nel 1832.“Una furtiva lagrimanegli occhi suoi spuntò: Quelle festose giovani invidiar sembrò. Che più cercando io vò? M’ama! Sì, m’ama, lo vedo. Un solo istante i palpiti del suo bel cor sentir! I miei sospir, confondereper poco a’ suoi sospir! I palpiti, i palpiti sentirconfondere i miei co’ suoi sospir! Cielo! Si può morir! Di più non chiedo, non chiedo. Ah, cielo! Si può morir d’amor.” Spesso usata dai registi cinematografici. Match Point del 2005 con Jonathan Rhys-Meyers e Scarlett Johansson e Matthew Goode diretto da Woody Allen, Two Lovers diretto da James Gray con Joaquin Phoenix e Gwyneth Paltrow, L’onore dei Prizzi (1985) di John Huston, Partitura incompiuta per pianola meccanica di Nikita Mikhalkov, Mamma Roma del 1962 di Pier Paolo Pasolini per citarne soltanto alcuni.

J.V.

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